VIDEO: Vediamo assieme le osservazioni e le Tabelle sottoesposte
–> OLGIASTRA in SARDEGNA è la zona in Italia con maggior numero di Centenari
–> Okinawa, Giappone, –> Ikaria, Grecia, –> Nicoya Costarica, –> Loma Linda California
La Prima caratteristica che si può osservare è che sono piccoli paesi dove il senso di Comunità è molto presente
La Seconda è la serenità e la vita attiva all’aperto
La Terza è l’uso di cibi locali non industriali
La Quarta: la DIETA NON è UNA DIETA CHETOGENICA, questo sorprenderà molti sostenitori della dieta Chetogenica, ma nessuna delle popolazioni più longeve la pratica
746.000 MORTI nel 2020 (647.571 MORTI nel 2015)
: il 31,3% ne ha una, il 26,8% due e il 13,7% ha tre o più concause
cardiopatie ipertensive (18% dei decessi), DAI 50
diabete mellito (16%), IN TUTTI
cardiopatie ischemiche (13%),
tumori (12%). NEI GIOVANI tumori e obesità
Con frequenze inferiori al 10% vi sono le malattie croniche delle basse
vie respiratorie, le malattie cerebrovascolari, le demenze o la malattia di Alzheimer e l’obesità.
Al 21 luglio 2021 sono 1.479, dei 127.044 (1,2%), i pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50 anni.
In particolare, 355 di questi avevano meno di 40 anni (221 uomini e 134 donne con età compresa tra 0 e 39 anni).
Di 105 pazienti di età inferiore a 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche;
degli altri, 206 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 44 non avevano patologie di rilievo diagnosticate.
Da Ottobre saranno disponibili le cure con i nuovi monoclonali ospedalieri, ma la trappola è che se è vero che la gente verrà salvata (forse) dai monoclonali, se i medici di famiglia non curano i malati a casa gli ospedali si riempiranno nuovamente
I Medici di ippocrateorg.org hanno dimostrato che curando 10.000 pazienti oltre il 90% sono stati curati a casa e solo 4 sono deceduti. Negli ultimi dati aggiornati 7 decessi su 60.000
I deceduti avevano patologie pregresse importanti.
Se all’azione splendida di questi medici noi affianchiamo il giusto cambiamento di stile di vita per rafforzare il corpo e il Sistema Immunitario la quantità di malati di Covid RICOVERATI si ridurrebbe a numeri bassissimi.
Per ora vi basti sapere che l’80% del sistema immunitario si trova nell’intestino
se l’intestino è infiammato >> aumenta la PERMEBILITA’ DELLE MUCOSA INTESTINALE ad elementi estranei che >> porta STATI INFIAMMATORI e a AUTOIMMUNITA’
l’Intestino a sua volta dipende da :
– Flora Batterica (Digerisce fino al 30% degli alimenti) e modula il sistema immunitario: i casi gravi di COVID avevano una flora batterica orale ed intesinale alterata con prevalenza dei generi Prevotella salivae, Veillonella infantium, Prevotella jejuni e Soonwooa purpure
– Modo di Pensare,
– dalla Respirazione
– dall’ENERGIA del Corpo (ORMONI, TIROIDE CATACOLAMINE) NUTRIENTI, Intossicazione, Metalli Pesanti , Parassiti
– Interferone: Soggetti resistenti al COVID hanno elevati livelli di interferone, che fa parte dell’IMMUNITA’ INNATA quella parte della risposta immunitaria che entra in funzione per prima durante un’infezione e la tiene a bada nell’attesa che l’IMMUNITA’ ADATTATIVA costruisca una risposta più specifica: Interferone viene innalzato dagli antiossidanti.
Ognuno deve valutare il proprio rischio di ammalarasi gravemente di COVID
1) ETA’ superiore ai 40-50 anni
2) Soggetti ad infezioni frequenti di tipo virale: Raffreddori, Influenza e Parainfluenza, Herpes, Herpes Zoster, Condilomi =HPV, Verrucche =HPV
3) Patologie e condizioni fisiche a rischio: OBESITA’ , IPERTENSIONE, DIABETE
4) terapie farmacologiche IMMUNOSOPPRESSIVE
= TRANSITO REGOLARE , SENZA GONFIORE, e TOLLERANTE LEGUMI, CAVOLFIORI BROCCOLI etc.
UOVA 1 -2 al giorno
frutta e frutta secca agli spuntini
pranzo con piatto unico inserendo sempre dei LEGUMI
Inserire sempre Verdure , Frutta ANTIOSSIDANTE (di colore arancio-giallo-rosso)
No ALCOOL, No Caffè, No The
Cena leggera
integratori antiossidanti + vitamina D + Omega 3
i prodotti di base che consiglio sono
–>>BLUSTEOL+ VITAMINA D+ REVITAL5 o PAXAFIBRA
–>> TIOFLUID (3-4 ml in 200 ml di acqua + una punta di bicarbonato 2 X al giorno )
(che può essere associato ad ENERGETICI: CARNITINA, Q10)
–>> ALTERNATIVA: n-Acetilcisteina 600-1200 mg bis die: RIDUCE IL MUCO DENSO DEI POLMONI E RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO
–>> raddoppiare o triplicare i dosaggi degli integratori VITAMINA D+ REVITAL5 o PAXAFIBRA
–>> FERMENTI LATTICI : es. VSL3 due volte al giorno
–>> FIBRA DI ACACIA 10-12 GR in un litro di Tisana rilassante a base di Camomilla (va aggiunta a temperatura ambiente) a cui si aggiunge 2 misurini di MSM (antinfiammatorio immunomodulante)
assicurarsi di andare in bagno bene anche 2 volte al giorno eventualmente aiutarsi con STIMUL-MAG o cloruro di Magnesio
NOTE DIETA: la dieta deve essere leggera, ma sostanzioza =>> 2 -3 uova ALL’OCCHIO O IN CAMICIA, UN PO’ DI RISO, NO VERDURA , CENTRIFUGATI DILUITI con VITAMINA C, olio di cocco, mele cotte senza buccia
DILUIRE DI 10 VOLTE IL BETADINE 10% e portarlo al 1%
Nasal and Eye Drop in COVID 19 patient –
La maggior parte dell’1% di PVP-I è stata formata dal 10% di PVP-I nel modo seguente
Povidone Iodio 1P 10% v/p in acqua purificata 1P q.b.
Pertanto, utilizzare 1 ml di PVP-I in 10 ml di acqua sterile/acqua purificata.
L’1% di PVP-I viene introdotto nella cavità orale come collutorio.
Si ha cura di garantire che la soluzione venga distribuita in tutta la cavità orale per 30 secondi e poi si faccia delicatamente dei gargarismi o si tenga in fondo alla gola per altri 30 secondi prima di sputare fuori.
Quindi vengono introdotte 4-5 gocce di PVP-I all’1% per lavare le narici con un contagocce e 2 gocce in ciascun occhio.
Questa applicazione viene eseguita ogni 4 ore per 4 settimane
(303 pazienti con Covid-19 in fase iniziale hanno eseguito sciacqui/gargarismi, gocce nasali e oculari con 1% di iodopovidone ogni quattro ore per quattro settimane e altri 303 trattamento identico ma con sola acqua tiepida, in entrambi i casi in aggiunta alle terapie standard. Nel gruppo trattato con Betadine i vantaggi sono stati molto significativi: nella settima giornata solo il 2.6% dei pazienti rispetto al 70% dei controlli era positivo al virus, il supporto con Ossigeno si è reso necessario nel 3.3% versus il 21% e addirittura la mortalità è risultata dello 0,7% nel gruppo Betadin, versus il sei percento nel gruppo di controllo)
TUTTE LE INDICAZIONI PER LA PREPARAZIONE
clicca sul link: IL MIRACOLO BETADINE
PER GLI IPERTESI e DIABETICI :
>> FARMACI INIBITORI DELL’ACE1
>> ANTAGONISTI RECETTORE angiotensina 2 (ARB)
Entrambe le classi di farmaci modulano l’attività del RAAS tramite una inibizione dell’asse ACE-angiotensina II-AT1 ed una upregulation dell’asse ACE2-angiotensina 1-7-Recettore MAS4
gli Ipertesi sono una categoria a RISCHIO
1) per loro carenze circolatorie
2) per l’assunzone di ACE inibitori che sovraesprimono ACE2 che è il recettore per l’ingresso Virale
NOTA I NUOVI FARMACI approvati dalla EMA a giugno per Ottobre sono Monoclonali e un antinfiammatorio
Tutti farmaci che andrebbero usati nella FASE INIZIALE, ma in Italia siamo all’assurdo che sono i medici di famiglia che dovrebbero decidere il ricovero Ospedaliero per questi Farmaci , non escono a curare i pazienti.
Sul Business MONOCLONALI rispetto al Plasma vi invito a guardare il servizio
https://www.iene.mediaset.it/video/plasma-iperimmune-e-anticorpi-monoclonali_1039930.shtml
Si l’avete CAPITO il PLASMA è PIù POTENTE e segue le VARIANTI, (IL MONOCLONALE NON LO FA) e costa meno e pertanto può essere usato su molti pazienti , e quindi senza TERAPIE DOMICILIARI approvate
vi DOVETE DOCUMENTARE ed essere PRONTI ad intervenire anche senza il Medico di famiglia, che spesso arriva tardi.
Pertanto Vi dovete attrezzare per essere pronti a contattare i medici delle terapie domiciliari e ippocrateorg.org
Tabella estratta dal sito ippocrateorg.org
Ai farmaci indicati segnalo anche i GLICOSAMINOGLICANI, che sono degli eparinoidi e volgono una azione protettiva sui vasi, in Italia sono noti con il nome di PRISMA 50 e PRISMA FIALE
se non disponibile idrossiclorochina colchicina ivermectina, usare antinfiammatori come Ibuprofene 600 mg x 2/die 7-10 gg a stomaco pieno, o per chi è delicato di stomaco CELECOXIB (anti Cox2), INDOMETACINA (indoxen)
Per chi desidera non infiammare lo stomaco ed avere comunque una buona Azione ANTINFIAMMATORIA, può usare MSM a dossaggio sostenuto è un ottimo immunomodulatore e antinfiammatorio
la caratteristica è di usare sia Ivermectina che Indometacina come Antinfiammatori ed ANTIVIRALI
L’Indometacina essendo un anti Cox1 richiede la protezione gastrica Pantoprazolo
é la nostra alleata, fino a 39 gradi non assumere antipretici (LA TACHIPIRINA NON è UN ANTINFIAMMATORIO e consuma il GLUTATIONE, che è la nostra difesa principale per i virus)
se perdura alta per diversi giorni è chiaro che le difese del corpo vanno aiutate
in tal caso è il caso di contattare i MEDICI DELLE TERAPIE DOMICILIARI PRECOCI e IPPOCRATEORG.ORG
– VALE LA REGOLA : che devono cercare di avvicinarsi al modello sopra descritto in modo graduale e secondo le loro possibilità
Siamo sempre disponibili a valutare assieme le modalità più opportune, e consigliamo di usare MSM come antinfiammatorio
Israele:
Nello studio di Schwartz, circa 89 volontari idonei di età superiore ai 18 anni a cui è stato diagnosticato il coronavirus e che soggiornano in hotel COVID-19 gestiti dallo Stato sono stati divisi in due gruppi: il 50% ha ricevuto ivermectina e il 50% ha ricevuto un placebo, in base al loro peso. Gli sono state date le pillole per tre giorni di fila, un’ora prima di un pasto.
I volontari sono stati testati utilizzando un test PCR standard del tampone nasofaringeo con l’obiettivo di valutare se c’è stata una riduzione della carica virale entro il sesto giorno – il terzo giorno dopo la cessazione del trattamento. Venivano “tamponati” ogni due giorni. Quasi il 72% dei volontari trattati con ivermectina è risultato negativo al virus entro il sesto giorno.
Al contrario, solo il 50% di coloro che hanno ricevuto il placebo è risultato negativo. Inoltre, lo studio ha esaminato la vitalità della cultura di laboratorio, il che significa vedere quanto fossero infettivi i pazienti, e ha scoperto che solo il 13% dei pazienti con ivermectina era infettivo dopo sei giorni, rispetto al 50% del gruppo placebo – quasi quattro volte tanto.
“Il nostro studio mostra prima di tutto che l’ivermectina ha attività antivirale”, ha detto Schwartz. “Mostra anche che c’è quasi il 100% di possibilità che una persona non sia infetta in quattro o sei giorni, il che potrebbe portare a ridurre i tempi di isolamento per queste persone. Ciò potrebbe avere un enorme impatto economico e sociale”.
In Messico e molti altri Paesi è stata usata con successo
Ivermectina è di difficile reperibilità per uso umano seppure approvata, pertanto si può valutare l’assunzione di quella veterinaria, meglio se in fiale iniettiva >> da bere facendo attenzione di rispettare il dosaggio di 0,2 mg per Kg >> dai 10 ai 15 mg (in casi gravi si può raggiungere 0.6 mg per Kg)
– 1) Dieta leggera con centrifughe e Vitamina C
-2 ) Lavaggio delle mucose con Betadine (vedi descrizione)
– 3) sostenere il corpo con antiossidanti (VITAMINA D ALTO DOSAGGIO, REVITAL 5 o PAXAfibra + TIOFLUID 4 ml x 2 volte+bicarbonato)
-4) farmaci di pronto intervento: ASPIRINETTA, ANTINFIAMMATORIO (BRUFEN o MSM se mal di stomaco)
– 5) fermenti lattici due volte al giorno e assicurarsi di avere un buon transito intestinale
– 6) assumere per bocca o in fiale intramuscolo glicosaminoglicani (Prisma)
– 7) ridurre l’uso del Paracetamolo
– 8) contattare i medici ippocrate org o terapie domiciliari per la prescrizione di IVERMECTINA
vedi come ridurre le quarantene involontarie