LA SALUTE E’ UN BENE PREZIOSO
ATTENZIONE: il Protocollo Visembal non è per tutti!
Come è stato ribadito più volte il Protocollo Visembal può essere applicato a tutti gli stati patologici o di disequilibrio del corpo.
Tuttavia ci sono dei casi in cui non si può applicare.
Adesso scoprirete quali.
Per avere tutti i benefici che il Visembal è in grado di fornire ci sono tutta una serie di combinazioni obbligatorie che il paziente deve essere disposto a porre in essere.
Il risultato finale di riequilibrio avviene completamente solo se si realizzano tutte le condizioni.
Altrimenti farne l’80% non porta a un 80% di risultati, ma molto meno,
Per fare delle stime:
AZIONE ESEMPIO COSTO % RISULTATI
30% Integratori 40% 15%
50% Integratori e dieta 60% 30%
100% Visembal completo 100% 100%
Quindi il Paziente può decidere a quali risultati può aspirare, in base alle azioni che sarà disposto o che potrà fare.
Però è chiaro che la maggiore resa e convenienza la si ottiene eseguendo il Protocollo Visembal nella sua globalità.
Facciamo degli esempi concreti.
Recentemente siamo stati contattati da malati di Sclerosi Multipla a stadi iniziali e pertanto con grandi potenzialità nel recupero, in alcuni di questi si sono manifestate grandi perplessità quando si prospettavano dei cambiamenti significativi nello stile di vita.
Questo atteggiamento di resistenza al cambiamento spesso è dettato dal fatto che le cure mediche tradizionali per questo tipo di malattie, non prevedono alcun cambiamento dello stile di vita, inteso nel suo significato più ampio, ma si limitano a somministrare farmaci con prevalente azione immuno-soppressiva.
Pertanto il malato ha difficoltà a capire che la “malattia” va intesa come segnale di disequilibrio corpo-mente, nel senso più ampio.
La “malattia” è la spia rossa che si accende per dirci che sta accadendo qualcosa a cui dobbiamo rimediare e non basta sopprimere il segnale rosso di allarme.
Nel “curante” Visembal è in essere una grande sensibilità che lo porta a percepire immediatamente lo stadio di disagio, ma anche ad intuire le grandi potenzialità che un corpo ha e che può raggiungere.
Pertanto voi dovete immaginare il conflitto e il dispiacere che prova il tutor Visembal nel sapere che una persona ce la può fare, ma non la può aiutare se la persona non glielo consente.
Si delle volte si impara che è giusto lasciare andare il malato ad altre esperienze.
La consapevolezza del cambiamento arriverà.
Cambiare costa sempre molta fatica, sia da parte del Paziente che da parte del Tutor.
Talora non conviene pensare di approcciarsi al Visembal abbracciandolo nella sua interezza, ma solo applicando alcuni dei suoi principi.
Già solo così il corpo inizia a reagire e la persona inizia a prendere fiducia.
Certamente vale sempre l’equazione non lineare tra impegno e % di risultati che ho citato prima.
Quindi chi intende avere un approccio “parziale” è bene che sia consapevole che i risultati tarderanno a giungere, anche se certamente arriveranno.
L’importante è che sia consapevole che il percorso sarà più lungo e certamente non si potrà ottenere il 100% di quello che il Visembal ha dimostrato poter sviluppare.
Tornando all’affermazione del titolo: “il Protocollo Visembal non è per te!”
• Non è per te che non intendi prenderti del tempo tutti i giorni dedicato alla cura del tuo insieme “corpo-mente”,
• Non è per te che non intendi cambiare alimentazione e non ti ascolti quando introduci il cibo come reagisce il tuo corpo,
• Non è per te che non ti decidi a raggiungere degli obiettivi che siano in armonia con il tuo essere.
• Non è per te se non sei disposto a chiedere aiuto e saper dare aiuto.
• Non è per te che non sei disposto a fare almeno 1 ora al giorno di attività fisica.
Come vedi non sono citati i costi, gli integratori, i farmaci, i trattamenti del protocollo Visembal, semplicemente perché sono dei corollari sussidiari ad un cambiamento profondo che devi essere disposto a fare e che si basa innanzitutto sulla percezione di “SE”.
Molto spesso a questo punto le persone allora escono con l’affermazione: “ma allora è solo questione di testa!” .
Ci si dimentica che la testa, il pensiero è collegato e dipende dallo stato del corpo, dalla sua Energia, dalla sua “salute”.
Non possono esistere pensieri felici e liberi in un corpo intossicato, denutrito, bloccato.
Basta pensare che la Serotonina, un ormone che aiuta ad essere sereni, viene prodotto quasi interamente nell’intestino. Già solo questo vi fa comprendere le connessioni fra corpo e mente.
Altro interessante esempio è il più importante asse ormonale: il sistema Ipotalamo-Ipofisi-Surrene-Ovaio che controlla moltissimi parametri vitali, energetici e riproduttivi, del quale il principale regolatore consiste nella qualità del nostro sonno, che dipende dalla melatonina che a sua volta dipende dalla nostra nutrizione.
Il corpo è un insieme unico e come tale va considerato sia in salute che in malattia.
Nel caso delle malattie autoimmuni poi è ampiamente dimostrato come gli assi portanti del sistema immunitario risiedano nel digerente (circa il 70-80%) e sono ampiamente influenzati dalla gestione dello stress.
Per chi desiderasse approfondire consigliamo delle letture sulla PNEI: la psiconeuroendocrinoimmunologia è la scienza che studia le interazioni tra i sistemi nervoso centrale, endocrino e immunitario, nonché il loro effetto sul comportamento umano e animale.
Quindi concludiamo con il nostro motto
“GUARIRE UGUALE CAMBIARE”
resta a voi decidere se e quanto cambiamento siete disposti a fare, noi vi saremo comunque al vostro fianco.
Grazie per il tempo che avete dedicato alla lettura, speriamo vi sia servito a comprendere meglio lo spirito del Protocollo Visembal e che vi sia stato di stimolo ad utili e costruttive riflessioni.
Romano Visentin e Andrea Balostro.